Coltivare piante e fiori all’esterno o all’interno delle nostre abitazioni è un modo per renderle più belle ed ospitali, ma anche per purificare l’aria che respiriamo e per poter beneficiare delle proprietà floreali che aiutano a stimolare il nostro benessere.
Per gli amanti del pollice verde, la cura del giardino diventa un vero e proprio momento di relax, ma come si concilia questa passione con la presenza dei nostri animali domestici?
Cani e gatti possono infatti manifestare reazioni di intossicazione a determinate specie di piante e fiori, di cui spesso ne ignoriamo i possibili effetti.
In questo nuovo articolo, scopriamo insieme quali sono alcune delle piante più diffuse e più pericolose per i nostri animali domestici.
1. GELSOMINO
Il gelsomino è una pianta presente in molti luoghi della nostra quotidianità, coltivata sia per la bellezza dei suoi fiori bianchi, sia per la sua delicata ed inconfondibile fragranza.
Quello che forse non tutti sanno, tuttavia, è che questa varietà può essere dannosa soprattutto per i gatti, e provocare loro difficoltà nella deglutizione, debolezza muscolare, secchezza delle fauci, convulsioni, difficoltà respiratorie e nella coordinazione dei movimenti.

2. MONSTERA
La monstera è una pianta da appartamento resistente e facile da coltivare, capace di creare un effetto “giungla” all’interno delle nostre abitazioni e per questo motivo ampiamente diffusa.
La masticazione delle sue foglie, tuttavia, può provocare in cani e gatti l’insorgenza di sintomi quali dolore, irritazione, ipersalivazione, rigonfiamento a livello faringeo, rigonfiamento della lingua, respirazione difficoltosa e forte dispnea.
È molto importante quindi prestare molta attenzione ed evitare che i nostri amici a quattro zampe entrino in contatto con la monstera.

3. DIEFFENBACHIA
Un’altra pianta da appartamento molto popolare è la dieffenbachia, particolarmente apprezzata per la bellezza delle sue foglie e con un alto livello di adattabilità alle condizioni che si possono trovare nelle nostre case.
La dieffenbachia può però causare gravi intossicazioni nei gatti e in maniera più lieve anche nei cani, provocando loro sintomi quali irritazione, edema, asfissia, cecità, tremori e dolore del cavo orale e configurandosi quindi come una delle piante più pericolose per i nostri amici a quattro zampe.

4. GIGLIO
Il giglio è un fiore di rara bellezza ed eleganza, che specialmente all’inizio della stagione estiva ci regala un profumo unico. Ma attenzione: se ingeriti, questo esemplari possono essere molto pericolosi per i cani e potenzialmente letali per i gatti, che se non vengono trattati in maniera tempestiva possono arrivare a sviluppare un’insufficienza renale.

5. ALOE VERA
Nota per le sue numerose proprietà benefiche e facile da coltivare, anche l’aloe vera presenta un certo grado di pericolosità per i nostri animali domestici.
Le foglie di questa varietà contengono infatti le saponine che possono causare vomito e diarrea a cani e gatti, e il lattice, un liquido che può provocare loro crampi, diarrea, nausea e disidratazione.

6. OLEANDRO
L’oleandro è un arbusto tipico della vegetazione mediterranea, che durante il periodo estivo sboccia in un tripudio di fiori bellissimi e profumati di colorazione rosa.
Se decidiamo di utilizzare questa varietà per decorare i nostri giardini, dobbiamo tuttavia considerare che può avere degli effetti dannosi sui nostri animali.
Il principio attivo dell’oleandrina, infatti, può indurre loro sintomi quali nausea, vomito, stomatite, crampi, atassia, diarrea sanguinolenta, aritmie e problemi epatici.

7. EDERA
Anche il rampicante maggiormente impiegato per abbellire le pareti esterne delle nostre abitazioni può risultare tossico per i nostri animali domestici, in maniera più o meno grave in base alla quantità ingerita.
I sintomi che cani e gatti possono manifestare dopo aver assunto le foglie d’edera sono irritazione della bocca e dello stomaco, formazione di schiuma in bocca, salivazione eccessiva, vomito, diarrea, gonfiore della bocca, della lingua e delle labbra.

8. ORTENSIA
Una pianta ornamentale che non richiede particolari cure e che ci regala magnifici fiori dalle mille tonalità è l’ortensia, ampiamente utilizzata all’esterno delle abitazioni.
Se ingeriti, tuttavia, i fiori di questa varietà possono essere pericolosi per i nostri animali domestici, provocando loro sintomi come vomito, diarrea, ipersalivazione, crampi intestinali e difficoltà nella respirazione.

9. AGRIFOGLIO
Le bacche e le foglie dell’agrifoglio possono anch’esse provocare disturbi all’apparato gastrointestinale dei nostri amici a quattro zampe, fino a indurre loro in uno stato comatoso che può arrivare fino alla morte, entrando quindi a pieno titolo tra le piante più pericolose per i nostri animali domestici.

10. STELLA DI NATALE
Questa specie botanica deve la sua popolarità alle brattee di colore rosso acceso, ed è senza dubbio uno dei regali più diffusi che possiamo trovare sotto l’albero durante il periodo natalizio. Eppure, anche la stella di natale può essere potenzialmente tossica per gli animali.
La masticazione o l’ingestione delle foglie e delle brattee di questa varietà può infatti provocare loro danni all’apparato digerente, ragion per cui è importante tenere questa pianta lontana dalla portata di cani e gatti.

Quelle appena elencate sono soltanto alcune delle specie vegetali pericolose per i nostri amici animali.
Per consultare l’elenco completo, potete visitare il sito https://www.enpamilano.org/piante-tossiche-e-velenose/ .
In caso di ingestione di una di queste piante pericolose per i vostri animali domestici, è fondamentale contattare il prima possibile il vostro veterinario.

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